Per il mio corso di Linguistica italiana II (Modulo A, CdS in Informatica umanistica, Università di Pisa, anno accademico 2015-2016), tre studentesse hanno eseguito durante l’estate un’interessante ed estesa analisi delle differenze tra Siri e Cortana. Il lavoro approfondisce quanto avevo già presentato in precedenza attraverso un’altra relazione e, anche in questo caso, presento qui il testo in formato PDF.
In sostanza, Francesca Bellante, Elisa Salatti ed Eleonora Zedda hanno posto ai due assistenti vocali lunghe serie di domande in italiano che puntavano a mettere in luce le differenze tra queste “personalità” artificiali. La conclusione che ne hanno tratto è che le differenze tra i due assistenti siano piuttosto marcate e coerenti. Cortana sembra realizzato per dare l’impressione di una personalità sempre aperta ed espansiva. Siri invece risponde ad alcune categorie di domande personali dando l’impressione di richiudersi, adottando un atteggiamento difensivo.
In sostanza, Francesca Bellante, Elisa Salatti ed Eleonora Zedda hanno posto ai due assistenti vocali lunghe serie di domande in italiano che puntavano a mettere in luce le differenze tra queste “personalità” artificiali. La conclusione che ne hanno tratto è che le differenze tra i due assistenti siano piuttosto marcate e coerenti. Cortana sembra realizzato per dare l’impressione di una personalità sempre aperta ed espansiva. Siri invece risponde ad alcune categorie di domande personali dando l’impressione di richiudersi, adottando un atteggiamento difensivo.
In generale, le scelte di progetto dietro alle due “personalità” mi sembrano ragionevoli. Mi chiedo però quale differenza reale possa produrre questa differenza. Insomma, a parità di capacità di risposta, gli utenti interagiscono meglio con Siri o con Cortana? Non lo sappiamo, ma questa relazione è un buon punto di partenza per esaminare la cosa più in dettaglio.
Nessun commento:
Posta un commento